L’acqua termale ha reso il nome di Ischia famoso in tutto il mondo e rappresenta l’attrazione più particolare dell’isola.
Già i greci e i romani conoscevano il potere terapeutico di queste acque e dei trattamenti che da esse derivano. Vi sono sorgenti in quasi tutte le località dell’isola.
Le acque utilizzate nei trattamenti, la cui terapeuticità è riconosciuta dal ministero della salute, provengono dalla sorgente “Tifeo”, rinvenuta nella zona a circa 39 metri di profondità con una temperatura tra i 55 ed i 72°C.
L’acqua di questa sorgente è classificabile come ipertermale, salso-alcalino-terrosa (contiene prevalentemente sodio, cloro,calcio e magnesio), per cui l’azione generale attivatrice del ricambio per lo stimolo apportato al sistema endocrino-simpatico e per l’azione locale stimolante, antiflogistica e risolvente, trova un vasto campo di impiego in terapia.
Viene impiegata infatti dalla reumatologia, ortopedia e traumatologia nella cura di poliartriti croniche primarie e secondarie, artrosi, spondilosi, nevralgie, radicoliti, nevriti da osteoartrosi, mialgie, miositi, postumi di fratture e di lesioni traumatiche; dalla otorinolaringoiatria per la cura di riniti, faringiti, sinusiti, laringiti e tracheo-bronchiti croniche ed infine dalla medicina generale per ristabilire l’eudermia nei processi di invecchiamento ed ipotonia della cute.